CODICE DOGANALE AGGIORNATO: RISCHI ED OPPORTUNITA’
In questo periodo economico così complesso e competitivo, sta assumendo un ruolo sempre più significativo, l’esigenza di stabilire rapporti commerciali al di fuori del territorio nazionale e comunitario. I grossi volumi di scambi internazionali conducono le imprese a conoscere imprescindibilmente le regole doganali. La globalizzazione degli scambi commerciali, le implicazioni doganali e i diversi adempimenti fanno si che le imprese elaborano la strategia commerciale più congrua. La cognizione di regole doganali e dei relativi oneri operativi e finanziari riducono considerevolmente i costi aziendali.
Ecco che gioca un ruolo importante la pianificazione doganale, che con una corretta localizzazione dell’approvvigionamento di materie prime e una giusta scelta strategica su dove immettere i prodotti, si possono ottenere minor costi e maggior profitti.
La pianificazione doganale dell’impresa consiste anche nella conoscenza di tributi doganali come ad esempio, la possibilità di agevolazioni previste dagli accordi internazionali sottoscritti dai paesi appartenenti ai diversi mercati internazionali.
Mentre, dal punto di vista procedurale, la pianificazione doganale considera i benefici finanziari che un’impresa può conseguire, come ad esempio il pagamento del dazio in maniera differita e i risparmi sullo svolgimento delle pratiche doganali (procedura domiciliata), ossia semplificazioni procedurale per gli operatori ritenuti affidabili e sicuri (AEO).
Il processo di internazionalizzazione degli scambi commerciali ha portato ad un ammodernamento delle regole doganali, ritenute ancora oggi come un limite all’espansione delle imprese in nuovi mercati.
La costante trasformazione delle regole doganali nell’ultimo decennio determina un importante cambiamento per gli operatori. Infatti, i testi normativi come: IL CODICE DOGANALE COMUNITARIO del 1994 e IL CODICE DOGANALE AGGIORNATO del 2008, sono ormai da tempo ritenuti superati e inadeguati rispetto l’attuale evoluzione del commercio internazionale e dell’attività doganale.
Infatti, l’attuale testo normativo, Codice doganale dell’unione, entrato in vigore nel maggio del 2016, è volto principalmente a razionalizzare, semplificare e modernizzare la normativa e le procedure doganali. È palese quindi che la flessibilità normativa richiede un continuo e attento aggiornamento del quadro normativo agli operatori, evitando di adottare istituti e strumenti abrogati e desueti perdendo la possibilità di sfruttare opportunità derivanti dalla nuova normativa di riferimento.
Alla trasformazione del diritto doganale è legata la trasformazione delle Amministrazioni doganali. In passato questo profilo svolgeva le sole attività di riscossione dazi e di controllo merci, mentre il ruolo svolto attualmente dalle dogane, non è solo di natura fiscale ma ricopre anche altri ruoli più complessi e delicati tra cui la tutela degli interessi degli stati.
Infatti, la dogana oggi garantisce sia un ordinato e sicuro sviluppo del commercio internazionale sia regola le diverse norme internazionali, comunitarie e nazionali.
La dogana oltre la salvaguardia del regolare svolgimento del commercio internazionale, deve garantire la sicurezza dei cittadini e tutela la protezione ambientale e del patrimonio artistico degli stati, combattendo la diffusione di prodotti contraffatti e dei traffici illegali di sostanze illecite e dannose per la salute umana.
La notevole trasformazione del ruolo della dogana comporta una maggiore fluidità negli scambi commerciali. Questa rapidità di movimentazione delle merci rappresenta un elemento a favore delle imprese ma la materia doganale riveste un ruolo strategico ancora più importante.
In questo nuovo scenario, risulta quindi fondamentale avere all’interno della propria organizzazione un team di professionisti esperti in materia doganale. O meglio ancora, affidarsi a consulenti esterni, esternalizzando cosi i costi. Qualunque sia la scelta presa, quello che è chiaro è la necessità di sfruttare a pieno sia i benefici finanziari ma anche l‘efficienza di costi e la riduzione dei rischi derivanti una corretta PIANIFICAZIONE DOGANALE.
articolo ben fatto. complimenti
il 90% di chi importa dall’estero non conosce nemmeno l’esistenza del codice doganale!!